VOUCHER E APPALTI: SI VOTA IL 28 MAGGIO
14-03-2017 10:59 - News Generiche
Il Consiglio dei ministri ha fissato la data dei referendum proposti dalla Cgil su appalti e voucher lavoro: si vota domenica 28 maggio. "Il Cdm - riferisce Palazzo Chigi nel comunicato finale della riunione dell´esecutivo - ha approvato il decreto per l´indizione dei referendum popolari relativi alla ´abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti´ e alla ´abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)´. Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017".
La decisione del governo arriva a ben 46 giorni dal via libera della Consulta ai due quesiti presentati dal sindacato di Corso d´Italia.
"Non è con un maquillage legislativo che si può pensare di risolvere il problema dei voucher. Noi ne chiediamo l´abrogazione, chiediamo la cancellazione di una forma di precarietà". Aveva affermato stamane Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, in un´intervista a Repubblica in cui sottolinea che per evitare il referendum i buoni lavoro dovrebbero poter essere usati "solo dalle famiglie, acquistati all´Inps e non in tabaccheria, per retribuire, infine, la prestazione occasionale e accessoria di disoccupati di lunga durata, pensionati e studenti".
"Le aziende che utilizzano i voucher lo fanno in maniera legale. E sta proprio qui la ragione della nostra iniziativa referendaria", spiega. "Se fossimo davanti ad un abuso non avremmo chiesto l´abrogazione, ma il contrasto e la penalizzazione dei comportamenti illeciti. Ci troviamo di fronte, invece, all´ennesima legge che permette la degradazione del lavoro, che sostituisce lavoro ordinario e contrattato con i voucher, l´ultimo gradino della precarietà".
"I voucher, come gli appalti, sono diventati il simbolo questo progressivo degrado del lavoro. Le persone hanno ben colto la contraddizione tra ciò che veniva raccontato e ciò che realmente accadeva e accade. Per questo sono convinta che il quorum si raggiungerà". "Il referendum può essere annullato - ha concluso Camusso - solo se interviene una legge che colga lo spirito della richiesta del comitato promotore, sia per i voucher sia per sulla responsabilità solidale delle imprese".