PREPENSIONAMENTI ENEL: OLTRE 5300 LE RICHIESTE, DOPO ANNI SI SBLOCCA IL TURN-OVER
10-09-2013 10:32 - News Verie
Sono 5328 (di cui 1359 operai) le domande di adesione pervenute all´Enel, ben superiori al previsto, per accedere all´esodo pensionistico volontario previsto dalla recente intesa con i sindacati del settore Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil. Il 6 settembre scorso il gruppo Enel (12 le società coinvolte) ha accettato la richiesta dei sindacati che, per ogni uscita oltre il numero già definito di 3500 unità, si deve procedere ad un turn-over pieno (1 uscita, 1 nuova assunzione), ma solo - ha fatto sapere il gruppo elettrico - per le aree operative (la rete di distribuzione, la generazione, Enel servizio elettrico, Enel energia) mentre per le figure "a staff" saranno attivati confronti nelle rispettive società, a garanzia del lavoro che non dovrà essere esternalizzato. Come si ricorderà, l´intesa tra Enel e sindacati del 9 maggio scorso, prevede la pensione anticipata volontaria fino ad un massimo di 3500 dipendenti del gruppo Enel, contestualmente a nuove assunzioni di 1500 giovani e percorsi formativi, soprattutto per garantire la permanenza delle competenze nel "core business" del gruppo elettrico: il termine della raccolta di adesioni veniva fissato al 31 agosto scorso. In soldoni, l´Enel - utilizzando l´art.4 della legge 92/2012 (quella, per intenderci, sulla riforma del mercato del lavoro della ex ministra Fornero, n.d.r.) - può prepensionare i suoi dipendenti, ma completamente a suo carico, accollandosene le spese e versando fidejussioni all´Inps tali da coprire un ammontare uguale all´assegno pensionistico di cui i lavoratori avrebbero goduto in condizioni pre-riforma sulle pensioni. "L´avvio della fase applicativa dell´intesa - sottolinea Emilio Miceli, segretario generale Filctem-Cgil - rende intanto giustizia a tutti quei lavoratori a cui la ministra Fornero aveva irresponsabilmente bloccato l´iter verso la pensione. Di più - aggiunge il segretario - si è finalmente sbloccato il turn-over con la programmazione di 1500 nuove assunzioni di giovani, destinate ad aumentare per effetto delle maggiori richieste pervenute". "Insomma - conclude Miceli - una bella boccata di ossigeno in un settore, soprattutto nel segmento termoelettrico, in cui fino a ieri era inimmaginabile pensare che si potesse profilare una Waterloo dell´occupazione, tanto che a fine luglio abbiamo chiesto unitariamente un incontro urgente al ministro Flavio Zanonato".