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La manifestazione di Ostia contro la mafia
17-11-2017 09:20 - News Generiche
La sensazione è proprio questa: una piazza che sconfigge la paura, migliaia di teste molto più forti di una testata. Lo si percepisce chiaramente dalle parole dei cronisti colpiti o minacciati, come Daniele Piervincenzi, con il suo naso fasciato sopra a un grande sorriso: "Sono felice di essere tornato ad Ostia e di incontrare voi".
Ma non c´è solo lui. Sono tante le "penne scomode" che salgono sul palco allestito da Fnsi e Libera. Da Paolo Borrometi a Sandro Ruotolo, insieme a cronisti dalla Calabria e dalla Campania, tutti con la penna in una mano e la Costituzione nell´altra. Tra di loro c´è anche Federica Angeli, altra vittima degli Spada, minacciata ripetutamente insieme alla sua famiglia: "L´ho promesso ai miei figli e una mamma mantiene sempre le promesse - dice con emozione dal palco - la mia penna continuerà a scrivere per Ostia, perché oggi non sono più sola, dietro di me c´è un noi".