IL POLO FARMACEUTICO SI RIORGANIZZA

Una profonda riorganizzazione. E´ quello che sta accadendo alle aziende del settore farmaceutico laziale. Che come nessun altro sta continuando a trainare le esportazioni delle regione verso l´Europa e l´Asia. Ma che, allo stesso tempo, sta subendo un processo di ristrutturazione pesantissimo a partire proprio dalle grandi multinazionali. I numeri parlano circa di 18 mila addetti e 250 imprese. Una truppa nutrita, in grado di garantire un impatto costante e pesantissimo sull´economia laziale, soprattutto in termini di esportazioni. Negli ultimi tempi, però, quasi tutte le più grandi aziende hanno rivisto la loro presenza. L´ultimo caso è la Sigma tau che ha avviato la cassa integrazione straordinaria per parte dei suoi 1500 dipendenti. Non si tratta di un caso isolato. A spingere verso processi di razionalizzazione ci sono stati alcuni fenomeni comuni a tutti gli operatori: la crisi della sanità laziale e la scadenza di diversi importanti brevetti. Il risultato è che molte grandi aziende si stanno muovendo per recuperare efficienza causando forti tensioni sul fronte sindacale. Le attività produttive si riassestano ma i livelli occupazionali tendono a peggiorare.