ENI: incidente mortale su piattaforma
11-03-2019 14:38 - News Generiche
La tragedia alle 7.45 sulla Barbara F, a circa 60 chilometri dalla costa. A causarla sarebbe stato un cedimento. Feriti altri due lavoratori. Dettori (Cgil): "Individuare subito le responsabilità”. Filctem, Femca e Uiltec all'azienda: incontro urgente.
È stato trovato all'interno della cabina della gru, situata sul fondale delle acque circostanti la piattaforma a gas ‘Barbara F’, il corpo dell'operaio che risultava disperso dopo l'incidente verificatosi questa mattina al largo di Ancona. Ne dà notizia l'Eni, esprimendo “grande dolore” e “profondo cordoglio alla famiglia del collega”. Ci sono anche altri due operatori rimasti feriti, immediatamente trasportati presso l'ospedale di Ancona. L'azienda conferma che il primo è già stato considerato fuori pericolo e il secondo sta tuttora ricevendo le opportune cure mediche. “Eni ha immediatamente avviato le verifiche per fare luce sulla dinamica dell'accaduto e sta prestando la massima collaborazione alla Guardia Costiera, alla Capitaneria di porto e ai Vigili del fuoco, supportandoli nel lavoro per la messa in sicurezza dell'area”, conclude la nota.
“Esprimiamo profondo cordoglio ai familiari dell’operaio di 63 anni morto nell'incidente di oggi sulla piattaforma petrolifera 'Barbara F.' al largo di Ancona, e siamo vicini agli operai rimasti feriti. Siamo addolorati, ma anche profondamente indignati: non possiamo assistere a queste tragedie, si individuino ora le responsabilità di quanto accaduto”. Così, in una nota, la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori. Per la dirigente sindacale “occorre una strategia nazionale e interdisciplinare contro gli infortuni. Al Governo chiediamo di applicare interamente la normativa vigente su sicurezza e la salute, e agli Enti preposti di intensificare i controlli affinché drammi come quelli di oggi non si ripetano”.
L'incidente è accaduto questa mattina (5 marzo) alle ore 7.45 a circa 60 chilometri al largo di Ancona, in acque internazionali. Secondo la prima ricostruzione, durante le operazioni di trasbordo di un bombolone di azoto si è verificato il cedimento strutturale delle infrastrutture su cui era installata la gru di sollevamento. Tale cedimento ha comportato la caduta in mare della gru e della relativa cabina di comando, all'interno della quale stava lavorando l'uomo trovato poi senza vita.
Nella sua rovinosa caduta, la gru ha urtato l'imbarcazione di appoggio, ormeggiata alle strutture della piattaforma, sulla quale doveva essere posizionato la bombola di azoto. Sono così rimasti feriti due addetti della società Bambini di Ravenna (G.G., 53 anni, e C.C., 48 anni), trasportati d'urgenza presso l'ospedale Torrette di Ancona con l'elicottero dell'Eni sul quale erano stati preventivamente imbarcati i medici del 118.
“Esprimiamo profondo cordoglio ai familiari dell’operaio di 63 anni morto nell'incidente di oggi sulla piattaforma petrolifera 'Barbara F.' al largo di Ancona, e siamo vicini agli operai rimasti feriti. Siamo addolorati, ma anche profondamente indignati: non possiamo assistere a queste tragedie, si individuino ora le responsabilità di quanto accaduto”. Così, in una nota, la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori. Per la dirigente sindacale “occorre una strategia nazionale e interdisciplinare contro gli infortuni. Al Governo chiediamo di applicare interamente la normativa vigente su sicurezza e la salute, e agli Enti preposti di intensificare i controlli affinché drammi come quelli di oggi non si ripetano”.
L'incidente è accaduto questa mattina (5 marzo) alle ore 7.45 a circa 60 chilometri al largo di Ancona, in acque internazionali. Secondo la prima ricostruzione, durante le operazioni di trasbordo di un bombolone di azoto si è verificato il cedimento strutturale delle infrastrutture su cui era installata la gru di sollevamento. Tale cedimento ha comportato la caduta in mare della gru e della relativa cabina di comando, all'interno della quale stava lavorando l'uomo trovato poi senza vita.
Nella sua rovinosa caduta, la gru ha urtato l'imbarcazione di appoggio, ormeggiata alle strutture della piattaforma, sulla quale doveva essere posizionato la bombola di azoto. Sono così rimasti feriti due addetti della società Bambini di Ravenna (G.G., 53 anni, e C.C., 48 anni), trasportati d'urgenza presso l'ospedale Torrette di Ancona con l'elicottero dell'Eni sul quale erano stati preventivamente imbarcati i medici del 118.
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