ENEL: Nuovo protocollo relazioni industrili
30-07-2012 14:20 - News Verie
Nel pomeriggio del 17 luglio, in un incontro che, oltre le Segreterie Nazionali, ha visto coinvolti anche i Responsabili regionali delle tre Federazioni di categoria, è stato sottoscritto il nuovo Protocollo di Relazioni Industriali nazionali per il Gruppo ENEL che sostituisce quello in vigore dal 1 dicembre del 2003. A questo fondamentale Accordo, che regolerà i futuri rapporti tra Azienda e Organizzazioni sindacali/RSU, si è pervenuti dopo un negoziato, avviato nello scorso mese di maggio, che ha registrato intensi momenti di confronto per la valenza degli argomenti trattati. Rispetto al modello relazionale consolidato, il nuovo Sistema compie decisi passi in avanti in termini di adeguamento al mutato contesto sia Aziendale (multinazionale), sia di mercato, attraverso: un deciso avanzamento sulla Partecipazione del Sindacato rispetto agli indirizzi industriali, istituendo uno Cabina di regia delle Relazioni Industriali rispetto ai processi strategici aziendali il rafforzamento dei momenti di confronto preventivo rispetto alle decisioni aziendali, con particolare riferimento alle riorganizzazioni/ristrutturazioni l´attuazione della Bilateralità attraverso l´istituzione di specifici Comitati su: Scenari economici e di mercato, Formazione e Impiegabilità, Sicurezza e tutela dell´Ambiente di lavoro, Responsabilità Sociale d´Impresa, Welfare aziendale, Pari opportunità, Classificazione e Conciliazione. A livello regionale saranno istituti analoghi Comitati su Sicurezza e Classificazione inoltre, a livello regionale/territoriale, potrà essere articolato anche il Comitato sugli scenari economici per eventuali problematiche/situazioni locali il maggiore coinvolgimento delle RSU anche mediante la costituzione dei coordinamenti. L´Intesa, peraltro, assume un profilo ancor più rilevante rispetto alla complessa situazione di crisi che attraversa il Settore, ponendo come principale obiettivo quello di rendere le relazioni Industriali e Sindacali come un fattore decisivo per superare le difficoltà con particolare riferimento ai possibili riflessi negativi sui Lavoratori. Dopo la firma del Protocollo, si è insediata la prima riunione della sopramenzionata "Cabina di Regia" nella quale è stata sviluppata una prima analisi sulle principali questioni problematiche, a partire dalla crisi della Generazione elettrica italiana e della mancata ripresa economica che si manifesta con il perdurare del calo dei consumi e delle vendite sul mercato italiano ed europeo. Inoltre, la dimensione multinazionale dell´Enel impone la definizione di un modello quanto più coerente a livello internazionale e, di conseguenza, la necessità da una parte di definire un Protocollo di Relazioni industriali internazionali e, dall´altra, di sviluppare un modello organizzativo razionalizzato valido per tutti i Paesi (One Company) sul quale abbiamo chiesto di sviluppare quanto prima il confronto sindacale. La situazione, a parere dell´Enel pertanto, impone una grande attenzione ai costi per evitare riflessi negativi sull´occupazione e sul necessario turn-over, nonché l´adozione di strumenti atti a governare preventivamente, e in modo non traumatico, le eventuali criticità. Alla luce di quanto sopra, secondo l´Enel, il Protocollo sottoscritto potrà, se tempestivamente e compiutamente attivato in tutte le sue potenzialità, contribuire concretamente ad individuare in modo condiviso soluzioni opportune, a partire dalla reimpiegabilità del personale - a prescindere dalla sua collocazione societaria - che dovesse trovarsi in una condizione di esubero. Come Segreterie Nazionali abbiamo dichiarato la disponibilità al confronto sindacale ed all´attivazione delle Sedi bilaterali competenti ma, sul piano "politico" abbiamo richiesto di completare il confronto sul piano industriale del Gruppo coinvolgendo l´Amministratore Delegato,in una logica di massima salvaguardia dell´occupazione diretta ed anche indotta.