CONVEGNO FILCTEM-CGIL/ QUALIFICAZIONE DELL´INDUSTRIA ITALIANA VERSO LA "GREEN ECONOMY": EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI, RISORSE PER IL FUTURO
29-03-2010 - News Verie
Qualificare l´industria italiana, per certi aspetti riconvertirla verso la green economy, spingendo per una maggiore efficienza energetica e dando impulso all´utilizzo di fonti rinnovabili è una straordinaria occasione da non perdere, per rendere migliore la qualità della vita in un contesto ambientale più sano, oltre che un eccezionale volano per creare nuovi posti di lavoro e nuove figure professionali": lo ha detto oggi, martedì 23 marzo, Alberto Morselli - segretario generale della Filctem, la nuova Federazione della Cgil che unisce i lavoratori chimici, tessili, dell´energia e delle manifatture - al convegno promosso a Roma presso il CNEL (vedi testo integrale e sintesi della relazione). "Piena solidarietà - ha esordito Morselli - ai lavoratori chimici cassintegrati dell´isola dell´Asinara: non chiedono altro che il riavvio degli impianti e la ripresa del lavoro!". L´occasione è stata anche quella di presentare la ricerca dell´Ires-Cgil - curata dalla d.ssa Serena Rugiero, coordinatrice dell´Osservatorio Energia e Innovazione, e dal prof. Giuseppe Travaglini, dell´università di Urbino - in cui sono state analizzate le possibilità di investimenti, le ricadute occupazionali e le nuove professionalità legate ai "lavori verdi", in primo luogo derivanti dalle fonti rinnovabili (leggi testo integrale e sintesi della ricerca). Sono seguiti interventi e comunicazioni, moderate da Diego Gavagnin, advisor "Quotidiano Energia", che saranno disponibili a breve sul nostro sito web. Quello della d.ssa Fernanda Farachi, di "Novamont", l´impresa chimica italiana con sede e Novara e produzione a Terni, attiva nel settore dei materiali biodegradabili, compostibili e rinnovabili dell´ing. Alessandro Gandini che ha ricordato che la "Basf" è la prima azienda al mondo ad avere un bilancio delle emissioni di gas ad effetto serra l´intervento del dott. Andrea Ketoff direttore di Assomineraria, che ha tra l´altro ricordato come per Confindustria Energia il tema dell´efficienza energetica sia stato sempre in primo piano, soprattutto perchè può (e deve) diventare un "business" dell´industria energetica stessa, ricordando quanto sia grande nelle imprese associate tanto l´esperienza, quanto la conoscenza gestionale. Poi ha polemicamente ricordato che nel settore dell´esplorazione e della produzione di olio industriale siano fermi, bloccati da anni, oltre 50 progetti per più di 5 miliardi di euro di investimenti che - se attuati - potrebbero dare 34.000 posti di lavoro/anno. " La "green economy"non è solo una necessità al vincolo ambientale - ha detto Fabrizio Solari, segretario confederale Cgil, nel suo intervento conclusivo - ma può essere un "driver" importante per la crescita e la ripresa di questo paese: "green economy" vuol dire - ha affermato con forza - innovazione di processo e di prodotto, efficienza e risparmio energetico, ricerca ed evoluzione della professionalità proprio perchè incamera più conoscenze." "Se non si fa così - ha concluso - non potremo mai competere per vincere la sfida con il resto del mondo".