COLPIRE I LAVORATORI OPPOSTI AL CAMBIAMENTO
25-05-2016 15:41 - News Verie
Distruggere fisicamente i centri di potere che si vuole cambiare", e poi ancora "creare malessere all´interno di questi, colpire le persone opposte al cambiamento nella maniera più plateale possibile, sicché da ispirare paura. Perché alla gente non piace soffrire e quindi poi vanno tutti lì". Parole vergognose rilasciate da Francesco Starace, ad dell´Enel, a cui il Segretario Nazionale della FILCTEM CGIL ha risposto così: Si torna a Mao Tse Tung? Circola in rete un bruttissimo video di cui è protagonista il dr Francesco Starace, a.d. di Enel. Il quale, ad incolpevoli studenti della Luiss, cerca di instillare pillole di odio quale cura per cambiare l´azienda e per costruire un vero successo manageriale. Credo che debba scusarsi per quel video. Terrore, divisione e dunque disprezzo sarebbero la via maestra per rilanciare qualsiasi azienda. Una tattica feroce, sistematica, brutale, pianificata contro un nemico preciso: le persone che lavorano per lui. Al punto da sposare un vecchio nemico del capitalismo. ´Colpirne uno per educarne cento!´ Fa un certo effetto persino a me che a 40 anni dalla sua morte il Presidente Mao faccia ancora reclutamento. Ma il tema è serio. Riguarda le libertà e la democrazia riguarda il rifiuto di odiose tecniche di selezione delle persone ed il diritto al rispetto. Riguarda ancora la lealtà nei confronti dei collaboratori riguarda la serenità nello svolgimento del lavoro. Si può governare usando la gentilezza, la comprensione, le regole, i diritti propri di un sistema democratico? Ma L´azienda può essere portatrice di limitazione delle libertà? Ecco a cosa serve la democrazia: ad evitare che pensieri come questo possano prevalere. Tra l´altro sempre meno anche nella stessa Cina!
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