Bridgestone
04-03-2013 00:08 - News Verie
Si riaccende la speranza per i 950 lavoratori dello stabilimento Bridgeston di Modugno (Bari). L´annuncio in videoconferenza, il 4 marzo scorso, della "irrevocabile" chiusura dello stabilimento pugliese di pneumatici per autovetture, è stata una vera doccia fredda non solo per le famiglie dei lavoratori, ma per tutta la popolazione. La fabbrica di Bari, conta infatti circa 950 dipendenti ed è uno degli 8 impianti di pneumatici del gruppo in Europa, che produce anche in Spagna, Francia, Polonia e Ungheria.Il 14 marzo in un incontro al Ministero dello sviluppo economico si è accesa una luce di speranza con la disponibilità da parte del Gruppo nipponico ad aprire un confronto permanente che affronti a 360 gradi i problemi della fabbrica e la rinuncia all´irrevocabilità della chiusura. Costi della logistica, dell´energia e scarsa flessibilità nella produzione sono i fattori che hanno portato Bridgestone alla decisione di chiudere lo stabilimento pugliese e proprio su questi temi si lavorerà a partite dal tavolo previsto per il prossimo 5 aprile."Prendiamo atto della rinuncia dell´azienda alla irrevocabilità della decisione di chiudere lo stabilimento di Bari" afferma Emilio Miceli, segretario generale FILCTEM CGIL, a margine dell´incontro al MISE. "Adesso - prosegue - inizia la trattativa sul futuro ed al centro dovrà avere la difesa dell´occupazione ed il rilancio della presenza di Bridgestone a Bari ed in Italia. Oggi abbiamo reso possibile la trattativa. Adesso - conclude Miceli - bisognerà prendere impegni ed essere conseguenti".