BASTA CON GLI OMICIDI BIANCHI
23-04-2010 - News Verie
Si è dovuti arrivare alla terza vittima nella centrale Enel di Civitavecchia perché il tema della salute e sicurezza nel lavoro tornasse ad avere cittadinanza sugli organi di informazione. Giornali e televisioni parlano di tutto ma non delle condizioni di lavoro, della crisi, di chi ogni giorno non torna a casa. Negli ultimi quattro anni le vittime della centrale di Torrevaldaliga Nord sono state tre, tutti giovani intorno ai trent´anni. Riemerge con forza un tema che la CGIL in tutte le sue articolazioni ha sempre sottolineato: le condizioni di lavoro, legate alle esternalizzazioni, agli appalti, alla compresenza, a volte abnorme, di molte imprese nello stesso sito produttivo. Bene hanno fatto, spiega Paola Angelo Modica, segretaria confederale della CGIL, le organizzazioni sindacali a indire subito uno sciopero e bene fanno a esigere l´aggiornamento e la piena applicazione dell´intesa sulla salute e sicurezza nel sitoproduttivo. Riguardo le dichiarazioni aziendali, per la segreteria confederale Cgil il grande livello di sicurezza sbandierato in quel sito è purtroppo contraddetto dal numero dei morti. Ed è bene ricordare che secondo l´organizzazione mondiale della snità tutti gli infortuni gravi e mortali sono statisticamente e tecnicamente prevedibili e quindi anche prevenibili. In questa disattenzione alla sicurezza, anche il governo deve prendersi le sue responsabilità. I continui tagli alla sanità e le direttive del ministro Sacconi hanno avuto come conseguenza una riduzione degli interventi ispettivi nel territorio nazionale.il nostro è un paese in cuichi non rispetta le leggi non ha neppure la sanzione sociale e queste leggi rischiano di essere ulteriormente manomesse con gli interventi governativi.
Fonte: Rassegna.it di M.T.
Fonte: Rassegna.it di M.T.